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Codici e Aeci: diffida per Unicredit su AssiMutuo, la banca non può richiedere ai consumatori somme non dovute

Mutuo casa e polizza assicurativa comprendente anche un contratto di capitalizzazione, un binomio che ha creato non pochi problemi ad alcuni consumatori negli ultimi anni e che rischia di causarne altri nel prossimo futuro. Parliamo di AssiMutuo, un prodotto proposto dalla Abbey National Bank, che nel frattempo ha lasciato il mercato italiano cedendo i contratti a Unicredit. Si tratta di un combinato tra un mutuo ed un prodotto assicurativo della Commercial Union, che intanto è diventata Aviva, contenente a sua volta una copertura caso morte del debitore ed una componente di investimento. Un tema delicato, su cui le associazioni dei consumatori Codici ed Aeci intervengono con forza per tutelare i risparmiatori.

“Il prodotto è stato proposto alla fine degli anni '90 e nel 2000 – affermano Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, ed Ivan Marinelli, Presidente di Aeci – ma trattandosi di un mutuo, che richiede quindi tempi lunghi, le criticità sono emerse negli ultimi anni, con richieste di pagamento di decine di migliaia di euro che rappresentano un’assoluta ingiustizia nei confronti dei risparmiatori. venduto, per altro come una sorta di Fondo indennizzo risparmiatori. Abbiamo deciso di intervenire per segnalare il pericolo e fornire assistenza ai consumatori, ed abbiamo anche inviato una diffida a Unicredit affinché metta fine a questa situazione”.

Tutela dei cittadini 

Ma qual è il meccanismo di questo prodotto che sta creando così tanti problemi? “Alla fine del piano di ammortamento – spiega Maria Elena Greco, avvocatessa di AECI – il mutuo e la polizza prevedono un conguaglio, che nelle intenzioni di chi ha preso in prestito le somme pare debba essere un importo in più da ricevere dall’assicurazione. Oggi, al termine del piano di ammortamento, molti si vedono invece recapitare dalla banca richieste anche di 30mila euro per saldare il capitale residuo, che non risulta coperto dal contratto di assicurazione”.

In soccorso dei consumatori è arrivata una sentenza spartiacque del Tribunale di Roma: Unicredit non ha il diritto di chiedere ai clienti un versamento a titolo di differenza tra quanto versato dall’assicurazione in occasione della liquidazione della polizza assicurativa e quanto dovuto per la quota del mutuo stipulato, perché è l’assicurazione che deve effettuare il conguaglio. Alla luce dei fatti riportati, anche in riferimento a situazioni similare precedenti (sentenze diamanti bpm) AECI e CODICI hanno deciso di attivarsi per il risarcimento.  I consumatori in difficoltà possono richiedere l’assistenza di Codici ed Aeci scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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