I farmaci generici sono medicinali il cui principio attivo, da molto tempo utilizzato in terapia, ha perduto la copertura del brevetto e che le aziende farmaceutiche possono mettere in commercio senza dover pagare forti somme di denaro alla azienda che deteneva il brevetto.
Hanno un prezzo che per legge deve essere inferiore di almeno il 20% a quello della specialità medicinale di origine e in molti casi con l'entrata in commercio del farmaco generico il costo del medicinale ha subito una riduzione di oltre il 70%.
I farmaci generici sono messi in commercio con il nome del principio attivo in essi contenuto, seguito dal nome della ditta produttrice.
Sono bioequivalenti rispetto alla specialità medicinale di riferimento ed hanno la stessa composizione in termini di principio attivo, forma farmaceutica ed indicazioni terapeutiche.
Sono soggetti a tutti i controlli previsti per i farmaci da parte del Ministero della salute in modo da garantire qualità, efficacia e sicurezza.
I farmaci generici sono prescritti con le stesse modalità delle specialità medicinali corrispondenti, con l'unica differenza che il medico può non scrivere il nome della ditta produttrice. In questo caso il farmacista consegna al cliente un prodotto di sua scelta o di scelta del paziente purché sia del tutto corrispondente alla prescrizione del medico.
"Risparmia sui farmaci, non sulla salute", al via la campagna per l'uso dei generici
I farmaci generici hanno un prezzo inferiore di almeno il 20% a quello della specialità medicinale di origine
Il CRCU è composto da:
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